Intervista a Anna Volpe.
Oggi ti sei alzata presto per cucinare?
Io mi alzo alle 7:00 e poi faccio i servizi e preparo per cucinare. Allora adesso sto facendo la tagliatella.
Ma stamattina sei andata a fare la spesa?
E no, io non ci vado, vanno le mie figlie.
Che cosa stai preparando?
La tagliolina.
E chi ti ha insegnato a prepararla?
Mia madre.
Ma da allora hai sempre cucinato?
Si si, sempre cucinato da sola.
Che cosa ti piace cucinare?
La pasta, la verdura, le patate, tutte queste, i legumi.
Hai da sempre cucinato la pasta fatta in casa?
Si, sempre cucinato.
Che altri tipi di pasta sai preparare?
Le orecchiette, le scorze d’amelle e i cavatelli, u gnutlucch l chiamom n’, in dialetto.
Che cosa invece non ti piace proprio cucinare?
Il pesce e altre cose.
Perché?
Perché non mi piace, mi puzza il pesce.
Che ingredienti hai utilizzato per preparare questo impasto?
Due uova, l’acqua calda, un pizzico di sale e poi la farina e l’ho impastato.
Per quante persone basta questo impasto?
Per quattro persone.
Anna quanti anni hai?
Ottantatre.
E quando hai cucinato questo piatto per la prima volta?
Quando avevo tredici, quattordici anni.
Ma tu sei originaria di Matera?
Si si.
E che lavoro hai fatto nella tua vita?
La coltivatore diretta ho fatto e la casalinga, ho fatto l’uno e l’altro.
Ma che studi hai fatto?
Ho fatto la prima, la seconda e la terza elementare e poi sono andata a lavorare.
Questa è la tagliolina che faceva mia nonna, ca ce non era dura non era buona, la doveva fare dura che così la stendeva meglio.
Anna perché hai messo la farina?
Per non farla attaccare l’una con l’ltra. Poi si mette una sopra l’altra per tagliarla, così non si attacca vedi.. così si spattddesc!
Con che cosa le cucinerai queste tagliarine?
Con le lenticchie.
Ma è un piatto tipico materano?
Si.
Signora Anna e le lenticchie come le avete preparate?
L’ho pulite, l’ho lavate bene bene e l’ho messe sul gas; ho messo gli ingredienti: l’alloro, il sedano e il prezzemolo, il pomodoro e un pizzico di sale.
Quindi le spezie sono i suoi ingredienti segreti?
Si, allora.
E per quanto tempo devono cucinare?
Per quasi un paio d’ore, perché si cucina a fuoco lento!
Le lenticchie, vedi sono buone di sale, sono buone condite?
Si sono buone signora, sono ottime.
Anna ti fa piacere sapere di essere brava in cucina?
Si. Sono stata brava, si sono imparate le mie figlie, le mie sorelle appresso a me, che io ero quella più grande in casa e abbiamo saputo fare tutto di tutto.
Quindi le tue figlie sono brave a cucinare?
Si sono brave.
Anna, secondo te, è cambiata la cucina oggi?
Mo è cambiata la cucina di oggi, però al nostro tempo si faceva tante cose fatte in casa: si faceva la pasta fatta in casa, si facevano i taralli fatti in casa, si faceva il pane fatto in casa, era tutto diverso dal mondo di oggi, non è più come prima, mo sta tutto cose confezionato, prima non c’era tutte queste cose e si faceva tutto fatto in casa, ind a la casa propria ognuno si faceva le cose sue.
Anna ti piace seguire le ricette dalla tv o dai libri, dai ricettari?
Si mi piace sentire di fare, ma io non le faccio. Io faccio la cucina a modo mio, come la facevo prima, le cose che mo vengono no; di sentire le sento, non è che non le sento.
Dopo averla preparata si può cucinare subito?
si, si può cucinare subito e si può far stare, non è che si guasta, non si guasta si mantiene sempre, più dura è più meglio viene.
Anna qual è il trucco per rendere così appetitose le tue lenticchie?
Il trucco mio, per le mie lenticchie è che non uso né aglio e né cipolla perché a me non piace. Quando la cucino la tagliolina con le lenticchie a me piace così, non piace all’uso di Matera che mettono aglio e cipolla, a me non mi piace.
Anna ma questo è un piatto che tu cucini in qualche occasione particolare?
No, non è particolare. A me quando mi piace lo faccio e la gustiamo tutti, non è un piatto che è speciale per la domenica, per le feste, è un piatto in settimana!
Anna ti piace cucinare?
Si mi piace, sempre piaciuto di cucinare.
Pensi di essere brava?
E insomma io sono brava, per conto mio sono brava.
E secondo te è importante saper cucinare?
Ma come che è importante!
Ma perché è importante cucinare, saper cucinare?
E’ importante perché ho avuto sette figli e ognuno il sapore era buono e mangiavano tutti e piaceva a tutti la minestra che faceva la mamma, no! In settimana impastammo il pane o il lunedì o il venerdì o il sabato, secondo quando si finiva il pane dovevi fare il pane per la settimana. E poi lo portammo al forno e facemmo la focaccia, la mettemmo sul tavolo, mettemmo tre, quattro pezzi di pane e la focaccia e il pane. Prima metteva la focaccia il fornaio e poi metteva il pane nel forno e metteva il segno, ognuno si conosceva il suo pane, per dire lo conosceva il fornaio che è di quello, quello è di quello, non è che metteva solo il mio pane.
E quanti chili di pane si impastavano?
Io impastavo 15 kili di farina per fare 4 pezzi di pane di 5 kili più o meno e poi una focaccia.
Anna, dicevamo, ma per quanto tempo sono state a cuciare le taglioline?
Cinque minuti.
E poi?
E poi ho scolato la pasta e l’ho messa nel piatto e ho condito con le lenticchie.
Ma questo è un piatto brodoso, o no?
Più o meno brodoso, perché a chi piace brodoso è buono.
Anna allora questo è il piatto di oggi?
Si, questo è il piatto di oggi.
Allora buon appetito!
Grazie!
Ricetta preparata da Anna Volpe intervistata da Angelica Logallo.